
Dopo aver imparato e sviluppato sotto la guida di Roberto Mancini, Gian Piero Gasperini e Luciano Spalletti, il miglioramento di Mateo Retegui (25) è stato uno spettacolo da vedere. Non è una coincidenza che il suo valore sia già di circa quaranta milioni di euro, cinque volte di più rispetto a 18 mesi fa.
La prima parte della carriera di Retegui è stata affascinante, con molti momenti di sliding doors che si sono aperti al momento giusto per l’internazionale italiano.
Quei momenti, va sottolineato, sono stati colti dall’attaccante in forma, che ha fatto benissimo a trasformare le critiche in carburante per la motivazione.
Proprio come tutti i migliori attaccanti del mondo hanno un talento per la rete, Retegui ha sviluppato un taglio clinico nell’ultimo terzo, avendo bisogno solo di mezza possibilità per segnare.
Il primo allenatore a dargli fiducia, per quanto riguarda la sua permanenza in Italia, è stato Roberto Mancini, che è andato fino a Buenos Aires per trovare un attaccante adatto alla sua squadra. Pochissimi sapevano chi fosse Retegui o come giocasse.
Ha subito premiato Mancini, anche se pochi mesi dopo il suo arrivo in Italia, l’ex ct della nazionale ha deciso di lasciare gli azzurri e trasferirsi in Arabia Saudita.
L’addio di Mancini
L’addio di Mancini avrebbe potuto compromettere il cammino europeo di Retegui, ma sotto la guida di Alberto Gilardino al Genoa, ha finito per convincere il nuovo allenatore azzurro Luciano Spalletti ad affidarsi a lui.
L’attuale ct dell’Italia ha assistito alla prima doppietta dell’attaccante con la maglia azzurra, realizzata lo scorso marzo in un’amichevole giocata negli Stati Uniti contro il Venezuela. In quel momento, è stato chiaro che aveva trovato un’opzione preziosa al momento del suo attacco.
“Retegui è perfetto perché ha fatto un lavoro straordinario come goleador e soprattutto per far partire la squadra”, ha detto Spalletti.
“Ringrazio Spalletti per i complimenti post-partita e per l’opportunità che mi ha dato”, ha risposto Retegui. “Sono contento di avergli dimostrato il mio valore.
“Voglio fare le cose bene perché (rappresentare) la Nazionale è un obiettivo e un orgoglio. L’ho scelta e ho intenzione di giocarci il più possibile.
“Due gol non bastano però, so che non devo fermarmi”.
Sfida all’Atalanta
L’attaccante dell’Atalanta Gianluca Scamacca è lo sfortunato protagonista del secondo momento sliding doors che ha contribuito all’evoluzione di Retegui.
Questo perché se Scamacca non si fosse rotto il legamento crociato anteriore ad agosto, costringendo La Dea a tornare sul mercato, chissà dove sarebbe Retegui oggi?
Il resto, come si dice, è storia con Retegui che segna un sacco di gol per la sua nuova squadra e produce altrettante prestazioni impressionanti vincenti.
Il suo stile di calcio non può essere spiegato senza parole come sudore, sacrificio, impegno, solidarietà, empatia e, soprattutto, generosità.
“Possiamo avere idee, ma poi le risposte dei ragazzi sono decisive”, ha spiegato il boss dell’Atalanta Gian Piero Gasperini.
“La risposta di Mateo è stata eccezionale, la capacità di applicare sul campo ciò che crediamo e pensiamo è tutto merito suo”.
Sembra essere la combinazione perfetta per entrambi gli uomini, poiché Retegui ha trovato in Gasperini l’allenatore ideale per le sue esigenze, un vero maestro del gioco per completare il suo profilo di numero nove a tutto tondo.
In testa alle classifiche della Serie A
Retegui ha iniziato la stagione 2024/25 in forma smagliante, segnando 14 gol in Serie A (12) e Champions League (due), portandosi in cima alla classifica marcatori della massima serie italiana. Ha anche segnato due gol per la nazionale.
Di conseguenza, il talismanico attaccante ha quintuplicato il suo valore dal suo periodo in prestito al Tigre 18 mesi fa al punto di partenza da 40 milioni che l’Atalanta ha in mente se una delle migliori squadre europee dovesse arrivare a Bergamo con l’obiettivo di prenderlo lontano dal club.
Sarebbe un’enorme mossa di carriera per Retegui, che ha già puntato gli occhi su Real Madrid e Barcellona, due delle ultime tre avversarie dell’Atalanta nella fase inaugurale della Champions League di questa stagione.