
L’ala sinistra del Milan Rafael Leao si è ritrovato di nuovo in panchina, perdendo un posto da titolare nella formazione di Paulo Fonseca contro il Napoli. Questa decisione ha fatto storcere il naso tra gli esperti, in particolare Riccardo Trevisani, che ha condiviso i suoi pensieri durante la recente puntata di “Pressing”.
Trevisani ha sottolineato la natura insolita della continua assenza di Leao dall’undici titolare, affermando: “Non riesco a vedere Leao in panchina. Non è una ‘cosa normale’, come continua a dire Fonseca; è già successo tre volte su nove in campionato”. Questo commento evidenzia una crescente preoccupazione per la gestione di uno dei giocatori più talentuosi del Milan, soprattutto considerando il ruolo significativo che ricopre nella squadra.
Confrontando le situazioni di Milan e Inter, Trevisani ha fatto riferimento alle osservazioni di Simone Inzaghi su Lautaro Martínez. Inzaghi ha descritto Lautaro come “mai un problema ma una soluzione”, in netto contrasto con l’approccio disinvolto di Fonseca nei confronti della panchina di Leao. Trevisani ha osservato: “Si tratta di due modi molto diversi di affrontare il problema”. Mentre Inzaghi sostiene pubblicamente il suo giocatore di punta, le osservazioni di Fonseca potrebbero essere percepite come una minimizzazione dell’impatto di non avere Leao nella formazione iniziale.
L’analista ha anche tracciato parallelismi con il precedente mandato di Fonseca all’AS Roma, ricordando una situazione simile in cui aveva scelto di mettere in panchina giocatori di punta a favore di altri. Trevisani ha sottolineato che mentre Noah Okafor è un giocatore competente, non è all’altezza delle abilità uniche e delle abilità offensive di Leao. “È come con la Roma e Dzeko e Borja Majoral”, ha spiegato, “Fonseca ha avuto una parte con Borja Majoral invece che con Dzeko”. Questa analogia sottolinea i potenziali passi falsi che Fonseca potrebbe fare non sfruttando appieno le capacità di Leao.
Le implicazioni delle panchine di Leao sono significative, non solo per il giocatore stesso, ma anche per l’approccio tattico del Milan. Come giocatore in grado di cambiare le dinamiche di una partita con la sua velocità e creatività, l’assenza di Leao può essere avvertita profondamente nelle partite critiche. Sia i tifosi che gli analisti monitoreranno attentamente come si evolverà questa situazione, soprattutto con l’avanzare della stagione e la competizione del Milan per le posizioni di vertice in Serie A.
Mentre il dibattito sul ruolo di Leao continua, aumenta la pressione su Fonseca per chiarire la sua strategia e giustificare le sue scelte. Ripristinerà Leao come figura centrale nei suoi piani o il giovane esterno continuerà a trovarsi in periferia? Solo il tempo lo dirà, ma i fedeli del Milan sono ansiosi che la loro stella reclami il suo posto nella formazione titolare.